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ITALIA / TRAVELS

La Tomba Brion

La Tomba Brion si trova a San Vito d’Altivole, un piccolo paesino della provincia di Treviso, a pochi chilometri da casa mia.

Mi direte, ma che articolo macabro!

Io invece non ci trovo nulla di macabro, anzi.

A parte il fatto che il memoriale è molto bello, trovo interessante visitare i cimiteri. Sono solitamente luoghi immersi in una grande pace.

E che mi danno il metro della nostra esistenza: essendo mortali è lì che finiremo dopo la nostra più o meno lunga parabola.

Misurarsi con la morte ti dà la consapevolezza del nostro limite ultimo e dell’importanza di non sprecare la nostra vita.

Ti fa capire il piccolo posto che occupiamo nel mondo e porta alla consapevolezza del non attaccamento, come insegna bene il buddismo.

Le tombe dei coniugi Brion

Perchè visitare la Tomba Brion

La Tomba Brion è stata progettata dall’architetto Carlo Scarpa per ospitare le spoglie di Giuseppe Brion,

fondatore dell’omonima azienda di televisori Brionvega.

A commissionarlo fu la moglie Onorina Brion.

Fu realizzato tra il 1970 ed il 1978 su una superficie di 2400 mq.

Inizialmente per ospitare le tombe dei coniugi Brion. Ma anche l’architetto Scarpa e consorte sono seppelliti qui.

Dal 2022 la tomba è entrate a far parte del FAI.

Particolari del memoriale

La tomba è composta da 5 edifici in cemento armato ed ha la forma di una elle rovesciata.

All’ingresso della tomba ci sono due grandi anelli che si intersecano, rivestiti all’interno da mosaici.

Gli anelli ovviamente simboleggiano l’amore coniugale.

Superato l’ingresso alla vostra destra potete vedere delle vasche di ninfee, mentre a sinistra troverete un piccolo ponte sotto il quale si trovano i sarcofagi dei coniugi Brion, leggermente inclinati l’uno verso l’altro, quasi a voler simboleggiare la loro unione anche dopo la morte.

Dentro una vasca d’acqua si situa il tempietto e a fianco di questo le tombe dei parroci.

Vi è anche un suggestivo padiglione per la meditazione.

Il memoriale non è affatto un luogo tetro,anzi.

Ed è inserito armoniosamente nel paesaggio della campagna veneta.

Da qui potrete vedere sullo sfondo Asolo,le colline del Montello ed il Monte Grappa.

I richiami al Giappone

La severità degli edifici del monumento, fatto di cemento armato, marmo e metallo è mitigata dai riferimenti alla filosofia Zen del Giappone ,con l’utilizzo di specchi d’acqua ,canali, ninfee.

Un luogo dove meditare e dedicarsi all’introspezione.

Il giardino Zen è infatti un giardino dove fare meditazione, inizialmente costituito da pietre, sabbia, rocce e piante ornamentali.

Solo in un secondo tempo in questo tipo di giardini è stato introdotto l’elemento acqua.

Vasca con ninfee

Il giardino Zen con i suoi elementi sottolinea il rapporto tra l’uomo e la natura.

Con l’acqua che simboleggia la vita, le piante che simboleggiano l’anima e le rocce la stabilità dell’uomo.

Insomma potrete trovare tutto questo nel Memoriale Brion.

Se vi ho fatto venir voglia di visitarlo son contenta.

Non pensate ai cimiteri come luoghi tristi.

La tomba Brion a San Vito d’Altivole è un esempio!

“C’è qualcosa nella morte che ricorda l’amore….
C’è fra gli spiriti un unisono che ricorda l’amore”
Edgar Lee Masters
Antologia di Spoon River

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