Perché ho deciso di aprire un blog

Questo blog nasce dalle mie passioni: i viaggi, la scrittura e le storie di donne.

Per questo ho deciso di unire le mie passioni in un blog.

Raccontarmi e raccontare gli altri, soprattutto le donne.

Sono una Bibi, che in lingua swahili vuol dire donna di una certa età, quindi saggia e degna di rispetto.

Da noi si direbbe anche tardona, ma ha una connotazione negativa.

Quindi preferisco di gran lunga essere una Bibi.

Di una certa età lo sono, saggia forse, degna di rispetto lo sono come tutte le donne, a prescindere dall’età.

Viaggiare mi è sempre piaciuto, anche se per molto tempo non ho potuto assecondare questa passione.

Quando ero giovane io viaggiare era molto più difficile di ora, vuoi per la mentalità, vuoi per la poca disponibilità economica, vuoi perché si riteneva che altre fossero le priorità di una donna .

Una donna doveva trovarsi un lavoro, sposarsi e fare figli.

A parte il lavoro, il resto non era nei miei piani, perlomeno non a breve termine.

La sindrome di wanderlust mi ha sempre accompagnato, ma ho potuto assecondarla tardi.

“Il viaggiare ti rende umile, perché scopri di occupare un piccolo posto nel mondo.” Gustave Flaubert

Lasciare un lavoro sicuro a 40 anni

All’età di 40 anni ho deciso di lasciare un lavoro a tempo determinato e di iniziare a lavorare nel turismo. Da allora non mi sono più fermata e spero di vivere nuove avventure.

Voglio scrivere di viaggi e incoraggiare le donne, soprattutto di una certa età, a farlo, magari da sole.

Vedo infatti molte coetanee timorose, vuoi perché hanno viaggiato poco, vuoi perché non parlano inglese, oppure perché si son dovute occupare della famiglia, e quindi il tempo a disposizione per se stesse era poco.

Ecco io scrivo per loro e per quanti avranno voglia o piacere di seguirmi.

Di che cosa parlo nel mio blog

Nel mio blog non si parla solo di viaggi, ma ho anche una pagina di racconti, di immaginarie interviste e conversazioni con donne del passato che in qualche modo mi hanno ispirato e mi ispirano

Vuoi per la loro storia, il loro coraggio, la loro arte, la loro unicità, l’essere trasgressive a modo loro.

Donne che spesso la storia ha dipinto in un certo modo, sovente con connotati negativi.

Perché la storia da sempre l’hanno scritta gli uomini.

Donne etichettate come strane, streghe, pazze, cattive. Per aver voluto vivere in maniera diversa da quella che la società aveva deciso per loro.

Il mio è un tentativo di dar voce a queste donne e non solo.

Farò anche delle interviste reali a donne che in qualche modo mi inspirano per il loro lavoro, la loro arte e i loro viaggi.

Viaggiare consapevoli

Spero inoltre di spronare le persone che mi seguiranno a viaggiare consapevoli,

Per me viaggiare consapevoli vuol dire informarsi sui luoghi che si visitano ed essere rispettosi di usi e costumi diversi dai propri.

Vuol dire viaggiare in punta di piedi senza pretendere di essere al centro dell’universo,ma con l’intento ci capire e accettare la diversità del mondo.

Il viaggio diventa così un viaggio di scoperta del mondo ma anche di se stessi, delle proprie risorse e dei propri limiti.

Spero abbiate la voglia di seguirmi nei miei viaggi virtuali o reali che siano.

Annamaria