Se andate a Venezia non perdetevi La Collezione Peggy Guggenheim.
Ma chi era Peggy Guggenheim?
Era una collezionista d’arte americana, dalla vita bohemienne, una mecenate che ha dato molto al mondo dell’arte.
Proveniva da una ricchissima famiglia americana di origine ebrea, trapiantata in America dalla Svizzera dove aveva fatto fortuna.
La sua famiglia aveva fatto fortuna grazie all’estrazione dell’argento e del rame, e alla produzione dell’acciaio. Da parte di madre invece si trattava di una famiglia di banchieri.
Il padre Benjamin Guggenheim morì nell’affondamento del Titanic nel 1912.
Lo zio era il famoso Solomon Guggenheim che dette vita alla fondazione che porta il suo nome e che aprì importanti musei in giro per il mondo. Tra questi il più famoso è il Solomon Guggenheim di New York.
Peggy iniziò a lavorare in una libreria di New York, frequentando circoli di intellettuali ed entrando in contatto con artisti e avanguardie.
Si trasferì quindi a Parigi dove sposò Laurence Vail ,da cui ebbe due figli.
Qui cominciò a frequentare salotti letterari, il mondo degli artisti bohemienne e le avanguardie europee, di cui diventerà grande sostenitrice.
Dopo il divorzio dal marito cominciò a fare la spola tra Parigi e Londra, dove aprirà la galleria Guggenheim June , che fu la prima di una lunga serie di collezioni.
A Londra entrò in contatto con artisti ancora sconosciuti, quali Kandinskji, Henry Moore,Max Ernst, Pablo Picasso solo per citarne alcuni.
Nonostante la guerra avanzasse acquistò tantissime opere, ma fu comunque costretta a tornare a New York.
Qui sposa il pittore surrealista Max Ernst, le cui opere sono state esposte nel 2022 a Venezia,in una bella mostra dedicata al surrealismo.
Peggy Guggenheim a Venezia
Nel 1948, a guerra finita, Peggy Guggenheim si trasferì a Venezia dove acquistò il Palazzo Venier dei Leoni, dove oltre a viverci coi suoi adorati cani, ospitò la sua inestimabile collezione di opere d’arte aprendola al pubblico come Collezione Peggy Guggenheim.
Qui molti artisti, di cui Peggy fu mecenate, esposero per la prima volta diventando in seguito molto famosi.
Il Palazzo e la collezione furono donati alla Fondazione Solomon Guggenheim, dopo che il miope comune di Venezia li rifiutò.
La collezione Peggy Guggenheim è uno dei più importanti musei al mondo di arte contemporanea della prima metà del ventesimo secolo.
Il museo è la casa in cui Peggy ha vissuto, affacciato sul Canal Grande e con una allure particolare.
Se volete visitarlo vi consiglio di prenotarlo online .Quando sono andata io non c’era ancora tanto affollamento,complice la pandemia.
Ma prevedo che d’ora in poi sia meglio la prenotazione online.
Perdetevi nelle sale di quella che fu anche casa per Peggy Guggenheim, tra capolavori di Picasso,Andy Warhol,Modigliani,Kandinskji.
Tra le sculture del giardino di Arnaldo Pomodoro, Pericle Fazzini, Marino Marini.
Troverete anche la sua tomba ed una lapide coi nomi degli amati cani.
Surrealismo e magia
Lo scorso anno il museo ha ospitato l’interessante mostra Surrealismo e Magia.
Il Surrealismo è una corrente d’avanguardia che si ribella al culto della ragione e della razionalità.
Nasce dal bisogno di esplorare l’inconscio, l’irrazionale, il mondo dei sogni.
Trovando fonte di ispirazione nella magia, nell’alchimia, nell’occulto.
L’artista viene pensato come un alchimista, un mago, una dea, una strega, in grado di evocare mondi immaginari.
Il movimento nacque nel contesto della seconda guerra mondiale, sicuramente un periodo molto difficile.
Con le loro opere i surrealisti vogliono rigenerare lo spirito, trasformando grazie alla magia le persone e quindi il mondo.
Uno dei massimi artefici del surrealismo fu Max Ernst, che fu anche marito per qualche anno di Peggy Guggenheim.
Una mostra che ho apprezzato perché sapevo molto poco di questo movimento.
Il 2023 ospiterà invece due retrospettive dedicate a Edmondo Bacci, artista veneziano che ha avuto anche tanti riconoscimenti all’estero e Marcel Duchamp, artista che ha ridefinito il concetto di opera d’arte e l’identità stessa dell’artista.
Insomma , se deciderete di andare a Venezia non perdetele!
No Comments