A Venezia in questi giorni dedicati alla Biennale potrete trovare sparse per la città tante sculture e quadri di artisti diversi.
Magari in piccole mostre non segnalate. Non fanno propriamente parte della Biennale ma credo che la scusa della Biennale sia un’ottima vetrina per questi artisti.
Le sculture di Carole A. Feuerman a Venezia
Nei giardini della Biennale a Venezia ed in un piccolo spazio espositivo nei dintorni trovate le sculture di Carole A. Feuerman, scultrice statunitense.
Ritenuta uno dei massimi esponenti dell’iperrealismo.
Si tratta di sculture così realistiche che ti aspetti di vedere le nuotatrici tuffarsi in qualche piscina o le ballerine librarsi in aria in un passo a due.
Le sculture rappresentano infatti atlete, nuotatrici e ballerine a grandezza naturale ma anche di due tre metri.
Il materiale usato è resina colorata, ma ultimamente l’artista usa anche il bronzo e foglia d’oro.
Le sue bellissime nuotatrici e ballerine hanno la bellezza e le proporzioni della scultura classica.
Sono molto curate nei particolari: ciglia e sopracciglia sembrano vere, come pure le gocce d’acqua nei corpi delle nuotatrici. Pensate che le ho toccate pensando fossero vere!
Carole A. Feuerman è riconosciuta come una dei massimi esponenti dell’iperrealismo. Viene infatti definita la regina del superrealismo.
Feuerman ha estimatori in tutto il mondo : Hillary Clinton possiede sue sculture e le potete trovare anche all’Hermitage di San Pietroburgo.
Insomma se capitate a Venezia non mancate di vederle!
Le sculture di Richard Orlinski ai giardini della Marinaressa
Non perdete le sculture di Richard Orlinski ai Giardini della Marinaressa.
Richard Orlinski è uno scultore francese nato a Parigi nel 1966.
È un artista eclettico, in quanto anche produttore musicale.
Le sue creazioni sono ispirate al concetto di “Born Wild”.
I materiali usati per le sculture sono la resina, l’alluminio ed il bronzo.
Rappresentati sono animali terrificanti come King Kong, Orsi, Leoni ,Coccodrilli, Squali.
L’idea è di trasformare gli impulsi negativi in emozioni positive, contrapponendo la cosiddetta “bestialità” alla brutalità dell’essere umano: vedi ad esempio King Kong che lancia un barile di petrolio. Della serie chi sono i cattivi?
Se avete dei bambini credo si divertiranno un sacco a girare tra questi mostri giganteschi.
Che dite, vi ho incuriosito?
Marc Quinn al Museo Archeologico di Venezia
Approfittando del fatto che la prima domenica del mese i musei statali sono gratis ho visitato il Museo Archeologico di Venezia, dove erano in mostra i dipinti dell’artista inglese Marc Quinn.
La mostra si intitola Historynow.
Le opere nascono come screenshot dell’Iphone replicando i portali digitali.
I cellulari di ultima generazione ed i social media hanno letteralmente cambiato il modo in cui si guarda al mondo, in cui le notizie si diffondono, in un flusso incessante di contenuti.
È un viaggio attraverso i feed digitali collocato tra sculture classiche, in un immaginario dialogo tra passato e futuro.
I temi della mostra sono temi di attualità e la condizione umana: il potere, la guerra, il razzismo.
I dipinti son stati realizzati in questo particolare momento storico, durante il lock down.
L’elemento di fondo è lo screenshot del telefono, che richiama l’urgenza della tecnologia nella nostra vita.
Insomma una mostra collocata in un contesto particolare, una contrapposizione tra passato e futuro su cui riflettere.
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