L’Alhambra di Granada, un po’ di storia
L’Alhambra di Granada è senza dubbio il Palazzo delle Mille e una notte.
Fu originariamente concepita come una fortezza sui resti di una fortificazione romana.
Per poi conoscere un periodo di rovina ed essere ricostruita nel 13esimo secolo.
L’emiro Mohammed ben Al-Ahmar, della dinastia dei Nasridi, ne fece il centro del suo emirato.
Costruì il meraviglioso Palazzo dei Nasridi che possiamo tuttora ammirare in tutta la sua bellezza.
Il Palazzo fu costruito in un’epoca tarda della dominazione araba in Andalusia, dal nome dell’ultimo emirato islamico di El Andalus.
Il sultano di Granada Yusuf I, nel 1333, lo convertì in Palazzo Reale.
Nel sedicesimo secolo il sito divenne la sede della corte reale dei re di Spagna, Ferdinando e Isabella.
Perché visitare l’Alhambra
Se vi affascinano la storia e l’architettura, l’Alhambra fa senza dubbio per voi.
La visita va prenotata in anticipo e sul vostro biglietto troverete l’orario di entrata.
E’ consigliabile prenotare online così una volta arrivati salterete le lunghe file alla biglietteria.
E’ raccomandabile arrivare una decina di minuti prima dell’orario stampato.
Munitevi in biglietteria delle audioguide che vi consentiranno di vedere le varie parti dell’Alhambra senza bisogno di pagare una guida.
Potrete così decidere come e che cosa vedere seguendo la vostra ispirazione.
Non arrivate in ritardo ai Palazzi, altrimenti non vi faranno entrare.
La visita del Palazzo dei Nasridi
I Nasridi sono uno dei più begli esempi di architettura araba in Europa.https://en.wikipedia.org/wiki/Alhambra
Meravigliosi sono gli stucchi che adornano i muri delle varie stanze e i rivestimenti di Azulejos.
Dalla Mexuar, sala dove probabilmente sostavano coloro che dovevano essere ricevuti dall’Emiro, si passa al Patio del Cuarto Dorado e di qui al Patio de Comares.
L’emiro Yusuf I fece costruire il Patio de Comares come sua residenza privata.
Qui veramente l’abilità degli artigiani arabi ha dato il suo meglio e non finirete di ammirare gli stucchi ed il di soffitto formato da 8000 tasselli in legno di cedro, che rappresenta i 7 cieli dell’Islam.
Il Patio dei Leoni, come dice il nome, e’ dominato da una Fontana di marmo da cui sgorga l’acqua dalle bocche di 12 leoni.
Il patio è stato studiato per avere ombra di giorno e luce nelle notti di luna piena.
Meravigliosi gli stucchi che ricordano la trama di un pizzo.
Nella Sala dei Re sul soffitto sono dipinti i 10 emiri nasridi.
Nella Sala de dos Hermanos, o Sala delle due Sorelle, alle pareti scorgerete motivi della flora locale ed un soffitto dagli elaborati motivi a nido d’ape.
Ovunque fontane, a dimostrazione che l’acqua ha sempre rappresentato un motivo ricorrente nelle architetture arabe( e non solo).
I palazzi sono una sintesi di armonia di spazi, luci, ombre e acqua.
A testimonianza di una cultura, quella araba, che qui ha lasciato una forte impronta e che ancor oggi non smette di stupire e incantare i turisti del 21esimo secolo.
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