Fare shopping a Zanzibar: cosa comprare

Perché fare shopping a Zanzibar

Essendo  risaputo che noi donne siamo appassionate di shopping ecco perché vale la pena farlo e cosa comprare a Zanzibar.

Non tutte a dire il vero  piace fare shopping ,ma alla maggior parte di noi si.

Esiste anche qualche uomo, ma son più rari.

E solitamente accompagnano di malavoglia le loro donne a fare shopping.

Ma in vacanza son quasi obbligati a seguire le loro consorti a caccia di souvenir per amici e parenti.

Oppure esistono quelli appassionati di antichità, oggetti vintage, o di tutto ciò che stuzzica la loro curiosità che magari a Zanzibar possono trovare qualcosa di loro gusto.

In giro per negozi a Zanzibar. Cosa comprare.

La parte vecchia di Stone Town è un dedalo di vicoli costeggiati da vecchi palazzi, abitazioni e tantissimi negozi.

Molti negozi di souvenir vendono praticamente tutti le stesse cose: dalle calamite, ai portachiavi, agli oggetti in legno, in paglia intrecciata, alle collane di perline.

Son souvenir che di solito non costano molto ma è sempre bene contrattare perché per i turisti il prezzo è spesso triplicato.

I Masai hanno spesso i loro negozi dove vendono oggetti e accessori fatti con le perline dalle loro donne.

Collane, braccialetti, orecchini, ciotole, pendagli, tutti rigorosamente fatti a mano con infinita pazienza.

I Masai amano agghindarsi con le perline colorate, quindi se vi piacciono avrete modo di copiare il loro stile.

Alcuni negozi son specializzati in vestiti fatti con stoffe africane, mentre altri vendono abbigliamento di chiara provenienza asiatica.

Esiste anche qualche negozio più stiloso che vende abbigliamento e accessori più ricercati, che portano magari il nome del proprietario che è anche stilista.

Se amate le colorate stoffe africane, dietro il mercato di Darajani troverete tutte le stoffe che volete.

I kanga con i proverbi swahili, i kitenghe di cotone con i quali potrete farvi dei bei vestiti o usarli per arredare la casa. E ancora batik colorati con la tecnica della cera.

Oppure i kikoi, una sorta di pareo con righe laterali che i pescatori di Zanzibar e del Kenia usavano per coprirsi.

Son molto belli usati come parei oppure potrete realizzare biancheria per la casa.

Abiti fatti con le sotffe Africane

Tipici monili con cui i Masai amano adornarsi.

A caccia di antichità

Se siete amanti dell’antiquariato, se siete attratti dalle cose vecchie e con una storia.

Oppure se siete a caccia di oggetti particolari, di maschere, statue o pezzi di arredamento a Zanzibar potrete trovare ciò che fa per voi.

Esistono dei bellissimi e polverosi negozi di antichità dove è bello perdersi.

Tra i miei favoriti Azif Curio shop. Un negozio di indiani dove se avrete pazienza potrete scovare l’oggetto dei vostri desideri.

Ma preparatevi a metter mano al portafoglio, perché i prezzi sono abbastanza alti e si contratta poco.

Il negozio è praticamente la loro abitazione e si sviluppa per più piani.

Troverete dai souvenir più turistici, alle maschere africane, alle statue in legno, ad oggetti scovati ai 4 angoli del pianeta, agli argenti indiani, ai mobili intarsiati.

Molti oggetti in legno provengono da altre parti dell’Africa, soprattutto Africa Occidentale, perché tipici di Zanzibar sono solo gli intarsi nel legno ed i bauli con ottone sbalzato.

Una miriade di oggetti trai quali perdersi letteralmente.

Ma se avrete pazienza potrete tornare a casa con qualcosa di bello e prezioso, almeno ai vostri occhi.

Maschere africane in un negozio a Stone Town

Per chi ama la pittura

Se amate la pittura potrete acquistare i tinga tinga, un genere di pittura originario di Dar es Salaam  e diffuso poi in tutta l’East Africa, fatta originariamente con masonite e colori per le bici.

I  quadri rappresentano  scene di danza africana, la vita nei villaggi, gli  animali della savana.

Personalmente mi hanno stancata perché si vedono ovunque.

Ultimamente si sono affermati pittori che propongono altri stili.

Ad esempio se amate i fiori ed i colori cercate i quadri che imitano gli intricati disegni all’henne’ che le donne si fan dipingere su mani e piedi.

Ma il problema e’ che alla fine tutti copiano tutti e trovare qualcosa di originale non e’ semplice.

Comunque non perdetevi d’animo e se avrete pazienza di sicuro troverete qualcosa che fa al caso vostro.

Dipinti che imitano i disegni dell’Henne’.

Cosmetici e prodotti di bellezza 

Negli ultimi anni, complice anche il turismo, è cresciuta la produzione di prodotti di bellezza come creme, oli, saponi e scrub.

E’ noto che Zanzibar è l’isola delle spezie e quali ingredienti migliori delle spezie per produrre cosmetici?

Le spezie vengono combinate magari con il miele, con i fiori, con le alghe, con la polvere di baobab o di moringa.

Vengono così  prodotti  cosmetici naturali e di ottima qualità, senza l’aggiunta di additivi chimici.

Se amate i prodotti ecofriendly e non aggressivi, Zanzibar è il posto che fa per voi.

Esistono anche delle SPA che producono i loro cosmetici e li usano per i trattamenti di bellezza ed i massaggi.

Perciò perché non farsi coccolare un po’ con qualche trattamento e portarsi a casa degli ottimi prodotti?

Inoltre queste attività spesso impiegano solo donne, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita loro e delle loro famiglie.

Non vi pare un bel modo di dare una mano acquistando i loro prodotti?

Cosmetici naturali fatti con alghe e spezie

Preparazione di cosmetici naturali a Stone Town

Comprare etico

A Zanzibar operano molte NGO e cooperative che danno lavoro a donne locali e a persone svantaggiate come i portatori di handicap, che ancora qui godono purtroppo dello stigma sociale.

Queste persone creano oggetti che vengono poi venduti nei loro negozi in città oppure direttamente nei loro laboratori.

Gli oggetti sono rigorosamente fatti a mano e andranno ad abbellire le vostre case o la vostra persona.

Troverete cuscini, bambole di stoffa, cestini, tappeti di paglia intrecciata, oggetti in vetro riciclato.

Comprare Local e soprattutto da queste cooperative o Ngo  vuol dire aiutare l’economia del paese e consentire a chi lavora di vivere una vita dignitosa.

Non compriamo oggetti che vengono da altre parti del mondo solo per portarci a casa un souvenir ma diamo davvero una mano all’economia locale!