L’Oman è la perla del Middle East
L’Oman perla del Middle East merita senz’altro una visita, fosse anche solo di pochi giorni.
Ho avuto la fortuna di visitarlo durante uno stop over mentre ero diretta in Africa, e ne ho avuto una impressione molto positiva.
Si raggiunge con un volo di poco più di 6 ore dall’Italia, con la compagnia di bandiera OMANAIR.
Il volo da Milano è confortevole, gli aerei della compagnia son nuovi ed il servizio a bordo è buono.
L’aeroporto si trova a circa 35 km. dalla capitale Muscat, che si raggiunge con una mezz’oretta di taxi.
Non si tratta di una meta economicissima, essendo la moneta locale, l’Oman Rial, molto forte.
Se fate la conversione in euro vi troverete a spendere molto ed anche il tasso degli uffici di cambio è alto.
Io ho preso un albergo super economico, e naturalmente il servizio era scadente.
Se volete star bene dovete prenotare un albergo di lusso, ma aspettatevi di spendere molto.
Io avendo un budget limitato mi sono accontentata. Perlomeno c’era l’aria condizionata, un must viste le alte temperature: a metà giugno la temperatura supera i 40 gradi di giorno e vi assicuro che fa davvero caldo.
E’ quindi consigliabile visitare il paese in primavera o in tardo autunno, quando le temperature sono piacevoli.
Informatevi anche quando casca il Ramadan, mese sacro per l’Islam, perché i negozi chiudono prima e tutto è rallentato.
Quindi io eviterei questo periodo, a meno che non vogliate vivere il Ramadan in diretta!!!!
La capitale Muscat
La capitale Muscat si affaccia sul golfo dell’Oman, ed ha la tipica struttura araba, con piccole case bianche o color sabbia, su cui svettano i minareti delle moschee ed i forti di Mirani e Jalali.
Caratteristico il SUK di MUTRAH con i negozi dove, accanto a tanta paccottiglia, troverete dei bellissimi argenti, ricercati gioielli in oro massiccio e gli incensi, di cui il paese è produttore ed esportatore.
L’Oman infatti è dalla notte dei tempi esportatore di questa resina prodotta dall’arbusto Boswellia Sacra.
Dalla regione del Dhofar partiva la famosa via dell’incenso che collegava la penisola arabica al mondo mediterraneo.
Una volta all’anno nella città di Salalah, durante il mese di settembre, si tiene un grande mercato dedicato esclusivamente a questa resina.
Perciò durante un viaggio in Oman, se come me siete amanti degli incensi, non dimenticatevi di farne scorta.
Bruciati in piccoli fornelli vi ricorderanno questo paese che sa di Mille e una notte.
Oltre al suk non mancate di visitare il caratteristico mercato del pesce, di fronte al lungomare.
E’ molto bello vedere donne e uomini intenti a contrattare il prezzo del pescato.
E può anche capitare, come è successo a me, di condividere un tè e dei datteri con i pescivendoli!!!
Se avete voglia di prendere un taxi ed andare dall’altra parte della baia di Muscat potrete vedere(ma solo da fuori),gli splendidi palazzi del Sultano Qaboos, la cui maestosità può dare un’idea della sontuosità degli interni.
Il bianco del marmo dei palazzi si contrappone al blu della moschea e del mare della baia.
Un luogo senza dubbio carico di suggestione.
La grande moschea Sultan Qabos
Come imponente è la Sultan Qaboos Great Mosque, a metà strada tra l’aeroporto e la capitale.
Si tratta di un imponente edificio di marmo bianco, con un’are destinata alla preghiera tra le più grandi al mondo: il pavimento è coperto dal secondo tappeto al mondo per grandezza e dal soffitto pendono enormi e scintillanti lampadari.
Anche se non siete religiosi in questo luogo silenzioso respirerete la spiritualità del popolo musulmano.
La moschea è aperta al pubblico tutti i giorni, a parte il venerdì ed il periodo del Ramadhan, dalle 9.00 alle 12.00.Per poter entrare alle donne è chiesto di indossare il velo.
Se siete stati a Zanzibar non potrete fare a meno di notare la forte connessione che esiste tra questi due paesi, negli usi ,nei costumi, nelle architetture, nelle porte intarsiate, nell’abbigliamento.
Infatti Zanzibar è stata per più di due secoli sotto l’influenza omanita, che ne ha senza dubbio segnato il carattere.
Visitare l’Oman è stato per me anche un modo per verificare di persona il parallelo tra questi due paesi.
Il resto ve lo racconterò in un altro post.
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