Amelia Earhart l’aviatrice scomparsa. La mia intervista
Buongiorno signora Amelia Earhart lei è l’aviatrice scomparsa nell’Oceano Pacifico.
La sua storia mi ha sempre incuriosito per la particolarità delle sue imprese e per la sua misteriosa fine.
Lei era una pilota di aerei in tempi in cui le donne si limitavano a fare le madri e le mogli.
Ma è anche stata la prima donna ad attraversare in solitaria l’Oceano Atlantico nel lontano 1932.
Quello che dice è vero. Ho sempre avuto la passione per il volo.
Lo sa che ho fatto i più disparati lavori per pagarmi le costose lezioni . Finalmente nel 1922 ,con l’aiuto di mia madre e mia sorella, mi son comprata il primo velivolo.
Per me volare rappresentava la libertà e l’unione con il divino.
Quello era il mio talento e ho avuto la fortuna di poterlo assecondare.
Un po’ di storia di Amelia Earhart l’aviatrice scomparsa
Lei è nata il 24 luglio del 1897 nel Kansas, sotto il segno del leone.
Non deve esser stato facile affermarsi in quei tempi come donna e per giunta pilota.
Davvero, non è stata una passeggiata, ma ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi appoggiava, mia madre e mia sorella in primis.
Anche mio marito è stato una benedizione. Ha pubblicato il libro della mia prima traversata oceanica ,essendo lui un editore di successo.
In seguito ha contribuito ad organizzare i miei voli e a fare di me una star.
Ma non era di questo che mi importava, voglio dire l’essere una star.
Fosse nata oggi, ai tempi di Instagram, avrebbe avuto un gran seguito di followers
Ah, ah, ah lei mi fa ridere. Dall’aldilà non seguo il mondo dei social media, anche se so di cosa si tratta.
Certo il vostro mondo è un mondo tanto diverso dal nostro.
Allora non c’erano followers, influencers, bloggers .Era tutto più semplice.
Ma questo fa certamente parte dell’evoluzione, o involuzione , dell’uomo.!!!!
Lei Amelia Earhart l’aviatrice scomparsa è diventata famosa in un’epoca diversa, anche disegnando una tuta per aviatrici, precorrendo certamente i tempi.
Certo, c’era bisogno di un capo di abbigliamento adatto a noi donne, che fosse pratico ed elegante al tempo stesso.
Questo mi ha fatto guadagnare anche un articolo sulla rivista Vogue.
Vuol davvero dire che i tempi erano maturi per un cambiamento.
Le donne hanno cominciato a viaggiare, a volare e a fare cose che un tempo erano prerogativa esclusiva degli uomini.
Le pare poco?
Questo è secondo me il vero successo, fare da apripista.
L’aviatrice scomparsa
Lei ha sorvolato gli oceani ed è misteriosamente scomparsa il 2 luglio del 1937 mentre cercava di fare il giro del mondo in aereo.
Con lei c’era il copilota Frederick Noonan. Siete davvero scomparsi o siete spariti da qualche altra parte senza lasciar traccia?
Secondo lei io sparivo così nel nulla senza portare a termine l’impresa di circumnavigare il mondo?
Lei pensa forse come tanti che io ero una spia e che qualcuno mi ha fatto sparire?
Oppure che Noonan fosse il mio amante e che ci siamo rifatti una vita da qualche parte?
Lo so, tanti la pensano così.
Guardi ,siamo davvero finiti in fondo all’oceano per un guasto al motore.
Volare era per me troppo importante, non avrei rinunciato a quell’impresa per nulla al mondo. Nemmeno per un amante.
Avrei continuato a volare se Dio me lo avesse concesso.
Ma purtroppo non ci è dato scegliere.
Consigli
Cosa si sente di consigliare a una giovane che voglia intraprendere la carriera di pilota?
Di non farsi fermare da niente, né dai pregiudizi né dalla paura.
L’importante è seguire il proprio cuore, sempre.
Grazie Amelia per questa bella chiacchierata. Avrei tanto voluto conoscerla dal vivo!
Ad Amelia Earhart il grippo musicale Almavoz ha dedicato un brano nello spettacolo musicale teatrale “Contro la corrente” scritto dall’amico Mario Bonato e del musicista Alessandro Russo.
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