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RACCONTI

Maria Antonietta viziata regina di Francia

Maria Antonietta regina di Francia era una ragazza frivola e viziata?

Buongiorno Sua Maestà.

“Bonjour Madame.”

Lei è stata criticata aspramente alla corte di Versailles, per i suoi capricci, i suoi sprechi, la sua frivolezza e, cosa non da poco, per aver aspettato sette anni prima di consumare il suo matrimonio!

“Mi hanno data in sposa al Delfino di Francia ed erede al trono Luigi XVI alla tenera età di 14 anni.

Perciò, dopo aver vissuto una infanzia abbastanza felice e libera in Austria, alla corte degli Asburgo, ho dovuto lasciare i miei fratelli e sorelle.

Ad alcuni dei quali ero particolarmente legata, soprattutto ad una sorella.

In questo modo ho rinunciato alla mia giovinezza, alla mia patria ed alla mia lingua per dovere di corte.

Siccome mia madre Maria Teresa voleva stringere un’alleanza con la Francia, sua acerrima nemica, per estendere la sua influenza, già vedeva la sua Maria Antonietta Regina di Francia.

Perciò quale migliore strategia del darmi in sposa al Delfino, futuro re di Francia?”

Non era innamorata di suo marito?

“E come esserlo di in uomo che non conoscevo, oltretutto molto meno bello di ciò che appariva nei dipinti?

Il medaglione con la sua foto era stato ritoccato per renderlo più affascinante.

Vede allora non c’era Photoshop, ma il concetto non cambia.

Sempre per  far andar giù la pillola si è cercato di abbellire la realtà.

Il Delfino non mi desiderava. Del resto mica ci siamo sposati per amore!

L’amore o l’attrazione sessuale erano riservati agli amanti.

E  chi non ne aveva?

Inoltre bisognava consumare praticamente sotto gli occhi di tutti.

C’era una gran pressione perché bisognava assicurare l’erede al trono.

Ma eravamo  privi di qualsiasi educazione sessuale e quindi molto impacciati.

Mia madre, l’imperatrice d’Austria, mi accusava di non saper fare il mio dovere ed avevo gli occhi di tutta la corte puntati.

Ma io Maria Antonietta Regina di Francia e ragazza viziata sapevo che in  realtà era il re quello a cui imputare l’insuccesso.

Solo dopo sette lunghi anni siamo riusciti a procreare una bambina.”

Come ha compensato la noia di corte?

“Mi sono annoiata parecchio, soprattutto i primi anni.

Non sapevo di chi fidarmi e, complice la mia giovane età, l’inesperienza e l’ ingenuità, mi son fidata delle persone sbagliate.

C’erano spie ovunque. La vita a corte era soffocante. Io ero poco istruita. Ma ho compensato con un precettore a Versailles.

Ero intelligente sa, a dispetto delle apparenze, e molto brava nella danza.

Quella è stata la mia vera passione.

Amavo il teatro e la musica. Perciò spesso andavo in incognito a Parigi per assistere a spettacoli.

Inoltre da me non si aspettavano che facessi discorsi eruditi o parlassi di filosofia.

Alla fine io per vincere la noia,  capricciosa qual ero, ho riempito la mia vita con frivolezze, facendo acquisti costosi soprattutto nel campo della moda.

Impazzivo per i vestiti che mi facevo confezionare dai migliori sarti di Parigi, per le scarpe, le acconciature elaborate.

Del resto le stars dei tempi moderni non fanno la stessa cosa?

Come vede niente di nuovo sotto il sole.

Solo che allora una donna, seppur nobile, bella ,ricca e a volte istruita aveva poche alternative.

Non le era concesso di esser se stessa, di avere la propria indipendenza, di far carriera, viaggiare.

Le toccava in sorte un matrimonio combinato dalla famiglia, spesso con un uomo molto più vecchio e brutto.

Alla fine era una pedina in mano ai potenti, per stringere alleanze e continuare la stirpe.

Credo che le donne ora, con le dovute eccezioni, godano di una libertà ai miei tempi impensabile.

Credo abbiano la possibilità di realizzarsi e di fare ciò che veramente piace loro.”

Quindi lei non si è realizzata nonostante tutti i privilegi di cui ha goduto?

“Ma le pare che se avessi avuto alternative sarei stata così frivola e annoiata?

Questo per dire che la moda è stata una mia grande passione. Lo  può capire dai dipinti che mi ritraggono in abiti sontuosi e acconciature elaborate.

Diciamo che per sfuggire a un matrimonio tiepido ed ai dettami di corte  mi son dovuta creare delle alternative.

Anche se poi….Ha visto la fine che ho fatto.

Decapitata e considerata nemica del popolo.

Del resto i tempi erano cambiati ed il popolo era stanco di patire.

Mi spiace solo per i miei figli maschi ,uno morto di vaiolo e l’altro di stenti rinchiuso a soli 8 anni come fosse un delinquente.

Un bambino non merita una fine simile!

Ma si sa, la ragion di stato!!!!”

Alla fine mi sembra di capire che, anche se regine, la vita può essere avara e presentare un conto salato.

E ringrazio il cielo di esser nata nel  ventesimo secolo e di aver potuto studiare e viaggiare.

“Lo può ben dire. La vita presenta sempre il suo conto.

A noi donne, anche se privilegiate, spesso per sopravvivere  non è rimasto altro che  rifugiarsi in qualcosa che ci aiutasse a vincere la noia.

Così come ricorrere ai sotterfugi ed agli intrighi perché non ci era concesso esprimerci diversamente.”

“Salvo poi passare per cattive, streghe, prostitute e figlie del diavolo.”

Eh si, mi vien da pensare a quante donne prima di noi han sofferto, a quanta strada abbiamo fatto e a quanta ne resta ancora da fare per migliorare la condizione femminile nel mondo!

Maria Antonietta.Immagine tratta dal film di Sofia Coppola con Kirsten Dunst

Maria Antonietta. Il film di Sofia Coppola.

 

Maria Antonietta.Regina di Francia.Un corpetto di Milena Canonero per il film Maria Antonietta di Sofia Coppola.

Costumi dal film Maria Antonietta di Sofia Coppola

 

Maria Antonietta.Regina di Francia.Costumi di Milena Canonero per il film Maria Antonietta di Sofia Coppola

Abiti di Milena Canonero dal film Maria Antonietta di Sofia Coppola.

Maria Antonietta.Regina di Francia.Io tra i costumi del film Maria Antonietta di Sofia Coppola.

Io alla mostra degli abiti del film di Sofia Coppola al Museo Del Tessuto di Prato.

“Dio creò la donna. E, a dire il vero, da quel momento cessò di esistere la noia”

F. Nietzsche

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