Ciao Frida Khalo sei pittrice del dolore e mi sembra di conoscerti da sempre
Frida Khalo pittrice del dolore:”Forse in un’altra vita!”
Parlami un po’ di te,raccontami cosa ha fatto di te Frida Khalo.
“Come sai son nata in Messico il 6 luglio del 1907,sotto il segno del cancro.Per questo sono sempre stata una persona molto sensibile,a volte lunatica ma molto passionale e dotata di un grande senso dell’arte.
Diciamo che la pittura è diventata il modo di esprimere la mia interiorità e tutta la mia sofferenza,i miei dolori fisici, l’incapacità di diventare madre con tutto il dolore che ne è conseguito.
A sei anni mi sono ammalata di poliomielite,che mi ha lasciata zoppa.Ma forse no.Si dice che soffrissi di spina bifida,erroneamente scambiata per poliomielite.
A 18 anni un incidente di autobus mi ha lesionato la spina dorsale ed il bacino.
L’autobus su cui viaggiavo si è scontrato con un tram e per ironia della sorte il corrimano del bus si è spezzato e mi ha trapassato il bacino con frattura di due vertebre,del bacino,perforazione dell’addome,peritonite.
Un anno ho passato a letto,ferma,immobile, con la vita che fremeva dentro,con il desiderio di vivere che non mi dava tregua e con la consapevolezza che non sarei più stata quella di prima.
Che probabilmente non sarei mai potuta diventare madre,cosa che ho sempre desiderato.
Ed e’ stato proprio a letto ,distesa a causa del busto di gesso,con un cavalletto sul letto ed un enorme specchio sul soffitto che ho cominciato a dipingere”.
La pittura è dunque diventata il tuo modo per superare un grande dolore,per non impazzire in un letto d’ospedale.
“Diciamo di si,ho dipinto me stessa perché ero la sola persona che potevo dipingere visto che passavo così tanto tempo da sola .
La mia pittura porta con sé un messaggio di dolore,che è stato una costante nella mia vita.
Dipingere ha dato un senso alla mia esistenza.
Mi hanno ispirato la cultura precolombiana e l’arte popolare messicana.
Nei miei quadri trovi il Messico così come l’ho sentito io,i miti precolombiani,la flora e la fauna del mio colorato paese.
Del resto lo puoi vedere anche nel mio abbigliamento e nelle mie acconciature!
Io il Messico lo porto dentro!
Io mi son sempre sentita parte integrante della cultura messicana,della sua arte popolare,dei suoi colori,dei suoi miti.
Ho rappresentato il mio dolore e il mio Messico.”
Frida Khalo parlami del tuo amore per Diego Rivera
“Diego,pittore e muralista famoso, è stato il grande amore della mia vita.
Era un gigante,già sposato due volte e con quattro figli.
L’ho amato di un amore grande,a volte impossibile.
Ci siamo presi e lasciati tante volte,ci siamo traditi a vicenda,con uomini,donne.
Pensa che mi ha pure tradito con mia sorella!Ma il mio amore per lui è stato più forte di tutto.
Era un omone non bello,ma aveva qualcosa di speciale e lo sapeva.
E poi l’amore segue strade che a noi non è dato sapere.
Con lui son rimasta incinta diverse volte,ma a causa delle mie condizioni ho perso i miei bambini.
Credo che il non diventare madre sia stato il dolore più grande della mia vita.Avrei dato qualsiasi cosa pur di avere un figlio,per dar luce ad una nuova vita.
Ma purtroppo così non è stato e credo si capisca dai miei quadri.
Il mio esser donna è stato costellato da tanti dolori fisici che alla fine la morte è stata una liberazione.”
Mi spiace di sentirti dire questo Frida
“Non deve dispiacerti,è acqua passata.
Sai noi non scegliamo in quale corpo nascere,ci viene dato in sorte.
Puo’ andarti bene e anche no.
Forse se non avessi avuto quel corpo non sarei diventata Frida Khalo,la grande pittrice messicana.
Certo il prezzo da pagare è stato alto,forse troppo.
Come ho detto”Spero che l’uscita sia gioiosa e di non tornare mai più”
Quello che avevo da dare io l’ho dato.”
Ti posso abbracciare?
“Certo,non si rifiuta mia un abbraccio”
Ovunque tu sia Frida,che il viaggio ti sia lieve………..
Ciao Frida……
“I don’t paint dreams or nightmares,
I paint my own reality”
Frida Khalo
No Comments