Tempo fa,mentre ero in visita a Vienna,ho sentito un rumore di carrozza ed il battere ritmico degli zoccoli dei cavalli sul selciato.
Mi son voltata incuriosita e l’ho vista,si era proprio lei,Sissi,la principessa d’Austria e d’Ungheria,la bellissima e tanto amata Sissi.
Mi sono avvicinata,anche se l’imponente servizio di sicurezza cercava di impedirmelo.
L’ho guardata,lei ha ricambiato,ho cercato di parlarle,le ho detto che avrei tanto voluto intervistarla,da tanto tempo,per chiederle come stava e cosa si provava ad essere una delle principesse piu’ belle ed amate del mondo.
Sorprendentemente mi ha risposto che si,voleva fare l’intervista,non le dispiaceva che fosse un’altra donna a farle certe domande perche’,disse, esiste un filo sottile,spesso invisibile ,che unisce le vite di noi donne.
Forse aveva tanto bisogno di parlare.
Mi ha detto:”Venga,la faranno accomodare nei miei appartamenti”
Beh,mi son detta,essere invitata da Sissi in persona non e’ da tutti.
Ci siam sedute in un delizioso salottino,decorato con delicata carta da parati.
Mi ha chiesto se volevo del the’ e dei pasticcini.Non potevo certo rifiutare.
Per lei invece solo del the’,non zuccherato,lei mangia poco,anzi non mangia quasi nulla,vista l’eccessiva magrezza.
Una modella ante litteram,cosi’ ossessionata dalla forma fisica,anoressica si direbbe oggi.
“Che cosa vuol sapere” mi ha chiesto.
“Mi parli di lei” ho risposto.
“Sono una principessa triste, sa.Ho bellezza,fama,ricchezza,talento,ma che cosa me ne faccio di tutte queste cose?
Con mio marito passo poco tempo,del resto i suoi doveri di sovrano lo assorbono cosi’ tanto che le nostre vite a stento si incrociano.
Eppure lo amo,vorrei solo una vita normale tra di noi.
I figli:beh la suocera ha fatto in modo che siano le tate ad occuparsene,pensa che io non sia all’altezza di tale compito.
Cosi’ mi sento frustrata anche come madre,oltre che come moglie.
Io,per punirmi,non mangio quasi nulla, ma in compenso faccio molta attivita’ fisica,sedute estenuanti in palestra e corse sfiancanti a cavallo.
Sono un’ottima cavallerizza,lo sa.?Potrei aspirare a diventare una campionessa,ma i rigidi dettami di corte me lo impediscono.
Amo le lingue,le lettere,la musica,amo viaggiare,sempre sotto mentite spoglie per non essere riconosciuta e per evitare l’assedio dei paparazzi.
Amo molto mescolarmi tra la gente comune,essere una qualsiasi,odio i dettami di corte,le cerimonie,il protocollo,anche se talvolta e’ impossibile per me sottrarmi a questi obblighi.
Come avra’ capito dietro questa apparenza bella e fragile si nasconde uno spirito indomito,c’e’ del fuoco,c’e’ passione,c’e’ una farfalla a cui son state tarpate le ali.
E tutto questo fuoco alla fine finisce solo per bruciare me stessa.”
Mentre Sissi parlava non potevo fare a meno di osservare il volto delicato,incorniciato dai bellissimi capelli, e gli occhi scuri,profondi,ma incredibilmente tristi..
E mi e’ sembrato di veder sgorgare una lacrima,a stento e troppo a lungo trattenuta.
Avrei voluto abbracciarla e dirle che capivo tutto il suo dolore,che e’ il dolore di tante di noi,il dolore del talento sprecato,del vivere una vita che non ci appartiene.
Ma tutto cio’,come pure l’intervista,l’ho solo immaginato.
Pero’ avrei voluto conoscerla davvero Sissi.
Perche’ anche le principesse a volte han voglia di piangere e bisogno di un’amica che le consoli.
ANNAMARIA
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