Le coltivatrice di alghe del Seaweed Center di Zanzibar
Se un giorno avrete la fortuna di venire a Zanzibar e precisamente nella costa sud est,a mio parere anche una delle piu’ belle di tutta l’isola,noterete con la bassa marea delle strane coltivazioni in mare:si tratta di alghe che le donne pazientemente coltivano e raccolgono,mettendole poi ad essiccare davanti alle proprie abitazioni.Una volta pronte le alghe vengono poi stoccate in citta’ e partono alla volta dei paesi asiatici,dove sono impiegate per usi cosmetici,alimentari, e persino per fare concimi.
Purtroppo pero’ i proventi per le coltivatrici son davvero irrisori.
Ecco che nel 2008 un gruppo di studenti svedesi ha visto il potenziale di queste coltivazioni,ed una volta in patria hanno elaborato un business plan,raccolto fondi ed esattamente due anni dopo il Seaweed Center di Paje era nato.
Perche’ infatti non dare modo a queste donne di guadagnare di piu’ utilizzando le alghe nella fabbricazione di saponi da bagno,oli profumati e body scrub?
Le alghe sono infatti uno dei piu’ potenti antiossidanti,eliminando dal corpo le tossine e rafforzando persino i capelli.E Zanzibar offre appunto le condizioni ideali per la loro coltivazione.
Le donne,ora riunite in una cooperativa, al centro hanno avuto la possibilita’ di migliorare le loro condizioni lavorative ed economiche: non solo coltivano le alghe,ma possono usufruire di acqua per lavarsi dopo esser state in mare,cosa non cosi’ scontata a queste latitudini ,evitando il rischio di fastidiose irritazioni alla pelle.Possono imparare l’inglese e diventare autonome, trovando le risorse per mandare I propri figli a scuola,cosa impensabile fino a poco tempo fa.
Sono attivamente impegnate nella realizzazione di saponi,creme ed oli da vendere ai turisti e da usare negli hotel di Zanzibar.
Nella fabbricazione di tali cosmetici vengono usati solo prodotti naturali reperibili in loco o in isole vicine,quali miele,cera d’api,spezie,dando modo anche a piccoli produttori di realizzare maggiori profitti.
Le mami sono molto orgogliose di mostrarvi i frutti del loro duro lavoro,di come una cosa semplice come un’alga puo’ trasformarsi in prodotti di bellezza che nulla hanno da invidiare a cosmetici naturali prodotti in occidente.
I saponi,le creme e gli oli da massaggio sono infatti prodotti con ingredienti naturali reperibili sull’isola o a Pemba,altra isola dell’arcipelago,sono senza parabeni o dannose sostanze chimiche.
Una visita al centro vale senza dubbio la pena.
Io credo che dall’industria turistica debba trarre beneficio la comunita’ locale,credo in un turismo responsabile,rispettoso del paese visitato,non credo nella carita’ ma credo sia necessario spronare all’autonomia e responsabilita’.
Credo che tutti,indipendentemente dalle condizioni di partenza, debbano essere artefici del proprio destino.
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